Revolution school

Chi siamo

Per bambini e ragazzi

Abbiamo creato i nostri corsi per bambini e ragazzi che desiderano imparare a suonare uno strumento e avvicinarsi al mondo della musica nel migliore dei modi.

Dal 2011 sono passati per le nostre aule centinaia di giovanissimi allievi .

Con l’aiuto dei nostri insegnanti hanno mosso i primi passi nel mondo della musica e vissuto delle esperienze indimenticabili, grazie ad esibizioni e momenti di musica d’insieme in vere e proprie Band.

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L'inizio
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Allievi
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Corsi

Diversamente da tante altre scuole, a Revolution School abbiamo scelto di dedicarci esclusivamente a bambini e giovani ragazzi, ovvero una specifica fascia didattica che spesso è poco considerata.

Per noi l’inizio è il momento più importante per dare le giuste basi.
Un momento in cui la scintilla può scoccare ed innescare una passione che è crescita, cambiamento ed espressione di sé.

Per un bambino, la scoperta della Musica è un viaggio meraviglioso, è come per la prima volta intingere un pennello in una tavolozza di colori.

Noi aiutiamo i giovanissimi allievi a scoprire questi nuovi colori, lasciando che siano loro stessi a sceglierli, a progredire ed intrecciare divertendosi le fila di questa meravigliosa Arte che unisce ogni forma di vita e che fa scoprire se stessi.

Una realtà unica

PERCHÉ REVOLUTION SCHOOL È DIVERSA DA TUTTE LE ALTRE?

Revolution School è un luogo dove gli strumenti non sono il fine, ma un mezzo a disposizione degli allievi per esprimersi e vivere bene il proprio tempo libero, con gli insegnanti e con gli altri compagni.
Pensiamo che nella scoperta di un mondo come quello della musica, i bambini non possano essere considerati allievi qualunque.

Sono tanti i motivi che possono spingere un bambino a desiderare di suonare uno strumento: può essere l’entusiasmo dopo aver assistito ad un vero concerto, l’esperienza positiva di amici o compagni di scuola, o più semplicemente un’iniziativa dei genitori.
Non sempre però, purtroppo, quella che potrebbe essere una passione per la vita si rivela tale.

Non siamo la classica scuola di musica

"Troppe volte i bambini che iniziano a suonare uno strumento non sono motivati a proseguire e scelgono di abbandonare dopo qualche anno o addirittura qualche mese di lezione..."

Perché succede questo?

La colpa, spesso, sta dalla parte di chi si assume il ruolo di insegnare la musica, e nella musica insegnata ai bambini, un approccio superficiale è quanto di più sbagliato possa succedere! Gli insegnanti di molte scuole hanno tra loro allievi di diverse fasce d’età. Bambini, adolescenti e adulti. Non hanno quindi l’abitudine a comprendere i bisogni dei più piccoli, che sono molto diversi e molto più delicati.
  • Nozioni e programmi spesso sono uguali per tutti. L’allievo deve seguire un tracciato già segnato, che non tiene conto del suo essere unico.
  • Le lezioni spesso sono esclusivamente singole, senza possibilità di un confronto con altri insegnanti e altri allievi.
  • I saggi sono poco curati nell’organizzazione e nell’aspetto tecnico, una carrellata di allievi “fuori uno e avanti un altro” che di certo non fanno sentire fieri di quanto imparato durante l’anno davanti ai propri genitori.

E nei nostri corsi?

Revolution School è un modo per crescere con la musica e poteva nascere solo dalla nostra esperienza di crescita attraverso la musica.

  • I nostri insegnanti sono prima di tutto educatori, persone che non richiedono, ma chiedono. Qualcuno con cui il bambino può sentirsi a proprio agio, senza soggezione e timore di sentirsi impreparato.
  • Abbiamo abbandonato metodi “tradizionali” già scritti, vecchi di decine di anni, per creare un nostro metodo ed essere pronti a metterlo da parte quando ne sentiamo il bisogno. Così l’allievo può vivere in maniera serena l’insegnamento.
  • Abbiamo messo a disposizione dei saggi e delle esibizioni di fine anno un vero palco, per dare l’importanza che meritano all’impegno e alla voglia di mostrare cosa si può fare con voglia e motivazione.
  • Abbiamo creato il corso “Band on Stage”, dove gli allievi suonano insieme in vere e proprie band anche da piccoli. I compagni di scuola così diventano amici con cui condividere un’esperienza di crescita collettiva che aiuta anche a sviluppare l’ascolto e il rispetto degli altri.
  • Più di N corsi per bambini e ragazzi

    Scopri tutti i nostri corsi e i nostri insegnanti!

    Dal sogno di Davide Nicolli

    “Quando ero Bambino ho sempre creduto che esprimersi fosse un dovere;
    un dovere ‘da bambino’ per intenderci…

    Bastava essere come ci veniva, assorbire tutto quello che potevamo, imitare i nostri miti, immaginare di essere qualsiasi cosa, imbambolarsi davanti a qualcosa di nuovo e gridare a squarciagola quando l’emozione era WOW! davvero incontenibile!
    E
    ravamo così, senza cellulare, al massimo c’era qualche videogioco a cassette ma avevamo le ginocchia sempre sbucciate e passavamo giornate ad inventare cose sempre nuove per riempire il tempo. Ma i bambini adesso sono davvero diversi? 
    No, non lo penso. Siamo ‘noi’ grandi ad essere cambiati. Siamo noi grandi spesso ci dimentichiamo di come eravamo anche noi…

    Mai come da bambini si ha la percezione di un futuro costruibile secondo i propri sogni grazie al famoso ‘da grande vorrei diventare’ e credo che questa forza di immaginare sia un dono sacro che possiede ogni bambino, un dopo da tutelare, proteggere e da prendere sul serio.

    Quando eravamo bambini sapevamo che potevamo diventare tutto, sarebbe bastato immaginarlo e a poco ci sarebbero cresciute ali sulle spalle.
    Questa idea di sconfinato, di tutto possibile ce l’hanno solo i bambini ed è forse per strascichi e rimasugli di infanzia che molti di noi hanno poi da grandi avuto il coraggio di inseguire le proprie aspirazioni.

    Proprio come chi ha scelto la musica, come me.
    Ho aperto questa scuola perché è nei bambini che voglio credere.
    Perchè è dai bambini che dobbiamo partire.

    Con questo credo affronto la mia missione dal 2009 cominciando nella taverna di casa mia per poi aprire questo sogno che ho chiamato Revolution nel 2011, immaginando sempre che ogni piccola cosa che facciamo oggi per un bambino si potrà riflettere nel mondo domani e nell’adulto che diventerà.
    Solo insieme ai bambini possiamo costruire un mondo migliore.

    Ho scelto la musica perché è il mio canale espressivo preferito da quando sono bambino e perché mi ha formato come persona e tenuto sempre molto in contatto con la mia anima.

    Quello che voglio trasmettere oltre alla possibilità di imparare a suonare alcuni strumenti musicali è il concetto che, seguendo una passione, qualsiasi sia, si può sbocciare, ci si può riscattare, si può valere qualcosa, si può diventare il massimo di se stessi e oltrepassare l’asticella del confine.

    Quando avevo 16 anni, a scuola ero pura ribellione, alcuni prof. mi avevano etichettato come ‘il Nicolli’ , quello esuberante che non aveva voglia di far niente, che aveva in mente la sua chitarra e i suoi testi e aveva la testa tra le nuvole.

    Ogni volta che provavo a ricominciare da zero, tornava puntuale la risata di qualche prof. imbecille (ma che ora ringrazio) che mi convinceva del fatto che non sarebbe servito a nulla provare a recuperare i miei voti e che vedermi impegnato a ricostruire una nuova strada secondo lui era una cosa buffa!

    In realtà non ero per niente l’anti-scuola, avevo solo bisogno di essere preso sul serio, avevo bisogno che capissero chi ero, che comprendessero il mondo che avevo dentro, che credessero senza chissà quali ‘prove’ alle mie capacità, che mi apprezzassero con fiducia.  Ma il mondo fuori non è sempre così…

    Fu per questo motivo che dopo aver cambiato istituto ed essermi impegnato per chiudere un percorso scolastico decisi piano piano di mostrare in prima persona qual’era la mia idea di scuola, secondo il mio sentire, secondo le mie ferite e la mia storia vissuta.

    Da quell’esperienza ho capito il valore che ha il ‘dare una seconda opportunità’ , il perdono, la fiducia, il credere nelle capacità e nei cuori anche se apparentemente ribelli.

    Ho capito che bisogna abbandonando la prima impressione, ho capito che dopo una sgridata bisogna andare in fondo, vedere solamente il buono che c’è nella persona e ovunque sia, cercarlo;

    Ogni bambino è come un seme da abbeverare da difendere e a volte da cercare perché più profondo è.. più è prezioso.

    Non esistono dunque solo libri di testo, manuali per un risultato certo, procedure o sistemi, in mezzo c’è la persona, l’anima, ed io, voglio che si cominci solo da li.

    Questi sono i Talenti che ho voluto dare a Revolution.

    Davide Nicolli